Un manuale di sopravvivenza per mantenere sereno ed equilibrato il rapporto di coppia dopo un figlio
L'arrivo di un bambino provoca uno stravolgimento nella vita di una mamma e anche in quella di un papà. Ma hai mai pensato di guardare a questa nascita sotto un altro punto di vista? Non deve per forza essere un momento stressante se ti ritaglierai del tempo per coccolarti un po'!
Non avere più tempo per sé stessi è sicuramente un brusco cambiamento nella vita dei nuovi genitori. D’altronde, la maggior parte delle ore del giorno (e non di rado anche una parte di quelle della notte) sono essenzialmente dedicate a soddisfare le esigenze del nuovo nato.
Per quanto il vostro bambino sia delizioso, non disporre di tempo per sé può essere molto frustrante e dare origine a risentimenti e sensi di colpa. A volte aiuta tenere a mente che questo periodo, che non sembra finire mai, passa in realtà fin troppo in fretta e presto vostro figlio sarà indipendente.
Crisi di coppia post parto: di tanto in tanto coccolati un po’!
Senza per questo trascurare il bambino, cerca quanto prima di trovare il modo di ritagliarti un’ora o due la settimana completamente per te, per divertirti a passi di danza, concederti un’uscita come si deve, provare lo yoga in acqua (il cosiddetto WOGA) o semplicemente per star sola e riposare.
Non solo queste brevi separazioni ti faranno un mondo di bene ma saranno esperienze importanti anche per il bambino. È essenziale sfruttare al massimo i momenti di quiete, quando il bambino ha mangiato ed è felice di passare un po' di tempo da solo con la tua dolce metà; e altrettanto importante, è trovare subito qualche altra persona di fiducia che possa occuparsene occasionalmente, per poter uscire insieme.
Un bebè tra di voi: come riscoprirsi per evitare crisi di coppia dopo nascita figlio
La nascita di un figlio è sicuramente la “rivoluzione” più importante per una coppia. Il parto e la nascita sono un evento unico ricco di emozione e gioia, ma il vero inizio della nuova vita è il rientro a casa, che può comportare qualche problema pratico e psicologico. Cambiano le priorità, l’organizzazione del tempo libero, i progetti per il futuro… Quell’esserino minuscolo e indifeso in pochi giorni trasforma la vita dei grandi.
È un cambiamento senza dubbio positivo, che può unire ulteriormente la coppia coinvolgendo entrambi nella stessa “avventura”, ma è inevitabile qualche timore e anche qualche momento di scoraggiamento. È comune provare una sensazione di precarietà, come se non ci si sentisse ancora sicuri del nuovo ruolo: quello di essere dei buoni genitori. Ma è bene tenere a mente che la coppia non deve mai essere messa in secondo piano. Delle ottime abitudini da avere sono sicuramente quelle di parlarsi, confrontarsi e scambiarsi le proprie sensazioni di felicità o di inadeguatezza.
Una vita domestica organizzata vi consente di affrontare al meglio questa nuova vita. Il primo passo per riuscire fin dall’inizio a procedere con serenità è quello di stabilire le priorità e di mettere in secondo piano tutto ciò che non è urgente, verrà il tempo per occuparsi anche di quello, ma non è questo il momento.
Questo primo periodo è senza dubbio faticoso, ma relativamente breve, presto tutto andrà meglio. Considerate il bambino il vostro impegno principale: godetevi serenamente i momenti in cui state insieme.
Fatevi aiutare il più possibile nella gestione della casa e nelle piccole incombenze quotidiane, non lasciatevi prendere dall’ansia di perfezionismo. Riposate quando il bambino ve lo permette e ritagliatevi delle pause di relax (una doccia lunga e rilassante, la lettura di un libro, l’ascolto della musica, ecc.).
Uscite di casa appena vi è possibile, tra un pasto e l’altro del bambino, per una passeggiata o per la spesa lasciando il bambino in custodia al papà, oppure uscite con il vostro compagno, lasciando il piccolo a vostra madre o un’amica fidata; il cordone ombelicale ormai è stato tagliato! Se siete assillate dalle affettuosità e dalle invadenze di parenti e amici, approfittatene per chiedere di aiutarvi o suggerite loro di ritornare in un altro momento.
Accettate consigli e suggerimenti ma cercate soprattutto di seguire il vostro istinto perché nessuno, meglio di voi, può riuscire a “tradurre” i bisogni di vostro figlio. Fidatevi sempre del vostro buon senso ma, in caso di emergenza, di fronte a un problema che non sapete comprendere o risolvere, non esitate a chiedere consiglio a chi ha più esperienza e ne sa di più: vostra madre, vostra suocera, un’amica fidata, il pediatra.
Crisi coniugale dopo nascita figlio: trovare del tempo per sé, come fare e altri consigli
Un altro consiglio molto utile è quello di insegnare a tuo figlio a giocare da solo. Il tuo compito, da genitore, sarà quello di fornire giocattoli, libri e altri spunti di interesse, mentre il compito del figlio sarà quello di utilizzarli bene per divertirsi. Anche se stai insieme a tuo figlio per parecchie ore al giorno, non è necessario che tu sia il suo compagno di giochi fisso. Se sei occupata, insegnagli a giocare anche da solo; a un anno di vita un piccolo può stare da solo anche per 15-20 minuti consecutivi.
Concedi tempo a tuo figlio, ma ritagliane anche per te e la coppia. Le necessità basilari del bambino (amore, cibo, sicurezza) sono prioritarie, ma anche la vostra vita è importante. È fondamentale non solo la quantità di tempo che dedicherai a tuo figlio, ma soprattutto la qualità, cioè il modo di interagire, confrontarsi e dialogare con lui. Cerca ogni giorno di concedergli un tempo di qualità, invece di stare continuamente con lui rinunciando ai tuoi spazi: ne potrebbe andar di mezzo il tuo rapporto di coppia. Qualche serata programmata solo per voi genitori sarà utile a rinforzare la vostra intesa e a farvi ricaricare le energie. Il bambino deve imparare ad aver fiducia in voi anche senza avervi sempre vicino. Deve imparare a rispettare i vostri diritti e questo gli servirà in futuro per rispettare anche quelli degli altri.
Una seconda gravidanza che segua da vicino la prima può imporre uno stress notevole a un rapporto di coppia, perché due bambini molto piccoli richiedono un tempo e un’attenzione enormi. Qualche volta i problemi quotidiani sono così grossi che una coppia comincia a sentirsi distante. In questi casi, la chiave risiede nel fare in modo che i canali di comunicazione restino aperti e che possiate ancora trovare del tempo per rilassarvi insieme.
Ritagliatevi ogni momento libero dalle esigenze dei bimbi e dalla vita quotidiana, per preservare quella sfera vitale della coppia basata sul confronto e sul supporto reciproco. È dall’intesa tra mamma e papà che nasce la prima sensazione di benessere dei bambini, anche se loro non sono ancora in grado di dirvelo!
Questi primi mesi, sconvolgeranno la vostra vita come un piccolo terremoto. Ma ben presto, tutto sarà meglio di prima. Perché ora condividete la ricchezza più grande che una coppia possa avere: un figlio da amare e da crescere insieme.
Conosci un’altra mamma che, come te, vuole sapere di più riguardo crisi di coppia dopo nascita figlio e tanti altri argomenti? Allora condividile questo articolo!